Come preannunciato, il Comune di Latina si è costituito parte civile contro il piromane che ha appiccato l'incendio in via Magenta. Lo ha fatto  con delibera di giunta n° 364/2017. Com'è noto il processo si è svolto questa mattina, il giudice ha rigettato la richiesta di patteggiamento presentata dalla difesa confermando gli arresti domiciliari e rinviando il processo al prossimo 13 settembre.

 «Mi auguro – afferma il Sindaco Damiano Coletta - che questa sentenza, frutto del lavoro degli agenti della Squadra Mobile e della segnalazione di una nostra concittadina, che colgo occasione di ringraziare, serva da monito a coloro che in queste settimane stanno devastando migliaia di ettari di vegetazione in tutta la provincia. E' importante dare un segnale forte, fare capire agli autori di questi atti ignobili che tali azioni creano allarme sociale, mettono a repentaglio la pubblica incolumità e nel contempo distruggono il patrimonio ambientale. Secondo i dati del rapporto di Legambiente, diffusi pochi giorni fa, dall'inizio dell'anno Latina è la provincia del Lazio più colpita dalle fiamme, con più di 3.500 ettari ridotti a terra bruciata. La scelta di costituirci parte civile è nata anche dalla volontà di creare un deterrente alla reiterazione di atti vandalici che vanno nella direzione opposta al nostro sforzo per rendere Latina una città più bella e vivibile».