C'è una pista ben precisa sull'incidente avvenuto venerdì mattina nelle acque di San Felice Circeo, dove un sub è stato travolto da un mezzo poi scappato via. E ieri la capitaneria ha sequestrato un gommone: era ormeggiato nel porto.
L'attività investigativa da parte dei militari dell'ufficio circondariale marittimo di Terracina - diretto dal tenente di vascello Alessandro Poerio - è partita subito. La priorità, una volta salvato il subacqueo, era quella di individuare il mezzo che lo aveva colpito mentre era impegnato (con tanto di boa segnaletica) in una battuta di pesca in apnea. Si trattava di un gommone di colore scuro, secondo la descrizione del ferito - un 30enne di Roma -, che si è allontanato dopo l'incidente avvenuto nelle acque davanti il faro.
A dare man forte alla capitaneria di porto di San Felice - diretta dal comandante Dino Mucciarelli - e ai colleghi di Terracina, anche del personale e dei mezzi appositamente inviati dall'ammiraglio della guardia costiera di Civitavecchia ai fini di questa indagine. Nella giornata di ieri, come si diceva, a seguito di mirati accertamenti, si è arrivati al sequestro di un gommone compatibile con quello che ha colpito il sub.
L'inchiesta chiaramente prosegue a 360 gradi. Il conducente del mezzo, che al momento ancora non è stato individuato, rischia una denuncia penale sia per lesioni colpose che per omissione di soccorso, visto che dopo l'incidente si è allontanato. Non solo. Verrebbe chiamato a rispondere anche di infrazioni di natura amministrativa dato che il gommone lì non avrebbe potuto navigare: l'incidente è avvenuto al massimo a 50 metri dalla scogliera e il natante avrebbe dovuto restare ad almeno 150 metri dalla costa.
Mentre l'inchiesta prosegue, fortunatamente le condizioni del sub migliorano. È ricoverato al "Goretti" di Latina, avendo riportato diverse escoriazioni e ferite, ma non è in pericolo di vita. Se l'è cavata con una prognosi di 30 giorni.