Sono stati tutti convalidati dal gip del Tribunale di Velletri gli arresti messi a punto sabato 19 agosto dai carabinieri della Compagnia di Pomezia - in questi giorni agli ordini del tenente Cesare Calascibetta - fra le dune di Torvajanica. Infatti, nella medesima zona dove venerdì scorso la polizia ha bloccato cinque nordafricani, i carabinieri avevano già assicurato alla giustizia altri quattro marocchini, anch'essi provenienti dalla zona delle Salzare di Ardea. Ogni mattina, infatti, quasi sempre servendosi dei bus del Cotral o delle navette territoriali, i pusher magrebini partivano dal complesso residenziale che si trova sulla Litoranea e raggiungevano le dune di Campo Ascolano, in particolare la spiaggia libera compresa fra il "Marine Village" e il confine con Roma. Un viaggio propedeutico al "lavoro": infatti, lungo l'arenile venivano spacciati hashish e marijuana in quantità importanti. Le forze dell'ordine, però, hanno deciso di intervenire con forza per stroncare l'illegalità diffusa sul territorio e, nel giro di sette giorni, hanno arrestato nove persone.
Tra l'altro, i carabinieri di Pomezia hanno anche inviato in laboratorio i sette etti di droga sequestrati dieci giorni fa: per quanto riguarda l'hashish, i quattro pusher avrebbero potuto ricavare diverse migliaia di dosi, mentre sul fronte della marijuana è stato evitato l'approdo sul mercato degli stupefacenti di qualche centinaio di dosi.