Decine di ettari distrutti dai piromani, incendi in sequenza che hanno "divorato" un patrimonio ambientale di grande valore minacciando case e costruzioni. All'indomani di una escalation impressionante di roghi, l'amministrazione comunale di Lenola aveva deciso di mettere una taglia sui piromani. Sì, una ricompensa in denaro a chi avesse fornito indicazioni alle forze dell'ordine per individuare i responsabili degli incendi dolosi. Davanti a un'iniziativa tanto originale quanto fuori dagli schemi, erano state sollevate anche delle critiche. Ad esempio sull'opportunità di mettere dei soldi in palio, manco fossimo nel far west. Oggi la squadra del sindaco Andrea Antogiovanni risponde con una delibera a uno dei quesiti più frequenti tra quelli scaturiti dal dibattito. Come viene regolamentata la taglia? E da dove si prendono i soldi? Nella delibera di giunta è stata messa nero su bianco l'idea di ricompensare i cittadini per l'impegno e il supporto che sapranno dare. E ci sono anche i soldi. L'ente li prenderà dal fondo di riserva ordinario, come disposto con voto all'unanimità. L'esecutivo ha stabilito di prelevare 4mila euro. Nell'annuncio dell'amministrazione si parlava di 5mila euro, ma si specificava pure che il 20% di quella somma sarebbe stata a carico degli amministratori. I conti, quindi, tornano. Approvata la delibera di giunta, adesso si tratta di seguire l'iter burocratico. Sindaco e assessori hanno dato l'ok a demandare al responsabile del servizio l'adozione dei provvedimenti gestionali, mentre sarà comunicato al Consiglio l'atto nei termini stabiliti dal regolamento di contabilità.