Un colpo dopo l'altro, ieri notte tre bar sono finiti nel mirino della banda dedita ai colpi nelle stazioni di servizio alle porte del capoluogo. Dopo una lunga tregua i soliti ignoti sono tornati a colpire e lo hanno fatto in maniera sfacciata per raccogliere un bottino tutto sommato modesto, soprattutto se paragonato ai danni provocati alle strutture e l'impresa compiuta per racimolare giugno un migliaio di euro in contanti.
La firma sembra proprio quella di una banda che non visita bar qualsiasi, ma si dedica con particolare dedizione ai caffé che si trovano nei pressi dei distributori di carburanti. Il metodo è sempre lo stesso: utilizzando probabilmente crick idraulici gli scassinatori forzano le saracinesche quanto basta per creare un varco sufficiente per intrufolarsi nei locali dopo avere infranto le porte a vetri. Un metodo che questa volta non si è rivelato particolarmente efficace, anche e soprattutto perché i ladri, tallonati dalle pattuglie della Squadra Volante che davano loro la caccia, in due casi sono stati costretti a scappare a mani vuote.
Il piano dei soliti ignoti è scattato poco dopo le due, quando si sono presentati al bar Epicentro nella stazione di servizio che si trova in via Epitaffio a poca distanza dall'incrocio con l'Appia.
Un'ora più tardi è toccato all'area di servizio TotalErg di via San Francesco poi al Caffè Lepini presso la stazione di servizio "bianca" sulla Monti Lepini poco fuori Latina.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (sabato 2 settembre)