Con la fine dell'ondata di maltempo che ha flagellato Ardea nelle giornate di domenica e lunedì scorsi è iniziata la conta dei danni. Il bilancio, infatti, parla di abitazioni danneggiate, strade invase dal fango, parte del lungomare delle Dune crollato e fossi da mettere in sicurezza. Problemi importanti, dunque, sui quali ha voluto riflettere anche il sindaco Mario Savarese, che non ha usato mezzi termini per evidenziare alcune concause dei danni.
La bonifica impossibile
«Buona parte dei danni è da attribuire alle esondazioni in alcuni punti particolarmente critici dei corsi d'acqua, per i quali non è stato possibile far fare le manutenzioni a chi di competenza. Ciò, semplicemente, perché non sono raggiungibili a causa o di manufatti abusivi che impediscono accesso ai luoghi».
Sono queste le parole attraverso cui Savarese ha voluto spiegare cosa è accaduto nelle scorse ore sul territorio. Chiaramente si tratta solo di un aspetto della questione, ma è sicuramente rilevante. Tra l'altro, lo stesso primo cittadino ha anche incontrato il Consorzio di bonifica di Pratica di Mare, coi tecnici che hanno evidenziato come queste strutture irregolari impediscono la completa pulizia dei fossi.
Interventi in serie
Il Comune, comunque, ha effettuato diversi interventi per la gestione dell'emergenza: tra le varie cose, si sottolineano i cinquanta sopralluoghi effettuati dalla polizia locale per le verifiche dei danni e il supporto alle persone in difficoltà, ma anche il pronto intervento sociale attivato per dare assistenza a 14 persone che hanno avuto bisogno di un alloggio per la notte. «In via straordinaria - spiegano ancora dal Comune - è stato assegnato, tra le ditte di fiducia (già domenica), un lavoro di messa in sicurezza delle strade per circa 20.000 euro. Domenica sono state segnalate le aree in pericolo, mentre lunedì sono state pulite le cunette ostruite e ieri hanno preso il via le attività di saturazione delle buche».
Chiaramente, si sono attivati anche i vigili del fuoco e la protezione civile.
L'appello di Iotti
Infine, va evidenziato l'intervento del consigliere di minoranza, Riccardo Iotti: «Onore a tutte le squadre di soccorso e ai semplici cittadini che hanno aiutato e messo in salvo migliaia di persone e animali in pericolo. Ora, al di la delle responsabilità oggettive, ci aspettiamo almeno la richiesta immediata di stato di calamità naturale per rimborsare cittadini e commercianti dei danni subiti e finanziare opere di prevenzione».