Addebitare tutte le colpe alle piogge dei giorni scorsi per giustificare la caduta del grosso masso sulla Strada della Montagna a Roccasecca dei Volsci forse non è sufficiente. Probabilmente, il dissesto idrogeologico di quella, come di altre zone collinari e montagnose, ha anche a che fare con i numerosi incendi che durante l'estate hanno martoriato tutto il comprensorio lepino ed ausono. In ogni caso, per quel che concerne Roccasecca dei Volsci, va sottolineato che si tratta del secondo episodio. Questa volta il masso di discrete dimensioni e peso, che pare fosse in bilico sul costone del monte già da tempo, è caduto poco dopo l'inizio della Strada della Montagna, che dal paese porta alle località Lucerna e Martavello. Più o meno dopo un chilometro circa. Per fortuna, in quella zona non ci sono aziende - ha sottolineato il sindaco Barbara Petroni - né case. Dovrebbe essere caduto intorno alla mezzanotte di lunedì, fermandosi sul bordo della strada e, date le dimensioni, ben visibile agli eventuali automobilisti di passaggio. Al momento della caduta sulla zona non pioveva. «Purtroppo - ha aggiunto il sindaco - in seguito alle piogge di questi giorni il pericolo di caduta massi sul nostro territorio sta diventando sempre più elevato. Stiamo prendendo, comunque, provvedimenti, per cercare di arginare il problema». Nel frattempo, già alle sei dell'altra mattina, Barbara Petroni sulla pagina Facebook dedicata al Comune di Roccasecca dei Volsci ha raccomandato a tutti i cittadini la massima prudenza nella guida. All'alba sono stati chiamati i vigili del fuoco di Latina che, però, con i mezzi che avevano a disposizione non sono riusciti a rimuovere il masso, per cui è stata chiamata una ditta specializzata di Priverno. Una decina di giorni fa un masso di dimensioni più ridotte si era staccato dal costone di Via Latina, andando a colpire un'automobile di passaggio sulla provinciale.
Cade un altro masso sulle colline ausone: l'episodio lungo la Strada della Montagna
Roccasecca Dei Volsci - L'intervento dei vigili del fuoco e della polizia locale, ora servono maggiori controlli per la sicurezza