Volevano cancellare le tracce di sangue a casa e ripulire la scena. E poi nell'ultimo periodo avevano anche radicalmente cambiato vita. Non si vedevano più a Frosinone ma vivevano in auto, a bordo della Bmw, dormivano in macchina nella zona di Anzio e avevano cercato di mantenere un profilo basso.
E' questo il retroscena che emerge nell'inchiesta condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina che hanno raccolto una serie di indizi che hanno portato ai primi sospettati della morte di Gloria e cioè a: Loide Del Prete e Mohamed Elesh Salem, rispettivamente zia (cugina della madre) e cognato (oltre che compagno della Del Prete) della vittima.
La volontà di voler togliere il prima possibile alcune macchie di sangue appartenenti alla 23enne, lascia ipotizzare ad un maldestro tentativo di alterare la scena e ad una personalità dei due indagati, secondo quanto sostengono gli inquirenti, anche abbastanza scaltra. Sia Loide che Mohamed probabilmente nutrivano il timore di poter essere inchiodati da qualche elemento investigativo e forse è per questo che avevano deciso di modificare il tenore di vita.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (22 settembre 2017)