«Portate gli assegni indietro altrimenti vi sparo in testa». Con queste parole pesantissime il Direttore Tecnico della Polisportiva Gaeta, Felice Melchionna, si sarebbe rivolto a quattro giocatori della squadra di calcio del Gaeta - Alfonso De Feo, Pasquale Allegretta, Luca Colella, e Mattia De Deo -, affinchè riconsegnassero gli assegni alla consigliera della società di calcio. Titoli emessi dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, agenzia di Gaeta che la segretaria Vincenza Belalba aveva consegnato a garanzia del pagamento degli "stipendi" ai giocatori per le prestazioni sportive fornite dagli stessi in qualità di calciatori della società calcistica Polisportiva Gaeta. Un'espressione grave che l'allora allenatore biancorosso (e attuale direttore tecnico) dovrà giustificare in sede di interrogatorio davanti al giudice, qualora decidesse di rispondere alle domande del gip di Cassino, Massimo Lo Mastro, il quale giovedì scorso ha firmato l'ordinanza della misura cautelare agli arresti domiciliari per Vincenzo Belalba e Felice Melchionna. 

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