La giornata di lunedì potrebbe non essere così "piacevole" per molti alunni iscritti al tempo pieno nelle scuole di Nettuno. Secondo il Comune, infatti, allo stato attuale esiste un "grave disallineamento" fra chi risulta sui registri di classe e coloro che hanno formalizzato l'adesione al servizio mensa.
Tale discrepanza potrebbe portare a un inconveniente a dir poco spiacevole: i pasti preparati dalla ditta che gestisce il servizio potrebbero non essere sufficienti per tutti i bambini presenti in classe il 2 ottobre.
Le motivazioni dell'ente
Chiaramente, il Comune ha voluto dire la sua circa la possibile carenza di cibo sui tavoli dei refettori. «Sia l'ente che le singole scuole - hanno precisato dall'assessorato e dall'area Pubblica istruzione del municipio - hanno informato la popolazione scolastica dell'emergenza, invitando a regolarizzare le iscrizioni al servizio mense».
Purtroppo, però, molte posizioni risulterebbero ancora dubbie.
«L'amministrazione, dunque - si evidenzia nel comunicato diramato nella giornata di ieri -, avvisa che per effetto del non adempimento agli obblighi nei termini previsti da parte di chi è interessato, dal prossimo 2 ottobre (giorno di avvio del servizio) i pasti in somministrazione potrebbero non essere sufficienti a coprire il reale numero dei bambini presenti a mensa».
L'appello conclusivo
«Per quanto gli uffici si stiano adoperando per cercare di evitare tale spiacevole inconveniente - conclude la nota -, la cosa non si rende possibile, a ora, se non con la necessaria collaborazione degli interessati che si invitano ancora una volta, fortemente, a provvedere a quanto di loro obbligo così da consentire agli uffici di predisporre quanto consegue, affinché tutti gli alunni possano fruire del servizio richiesto».
In altri termini, sembrerebbe che qualora entro 48 ore non si formalizzi l'iscrizione al servizio mensa, lunedì sarà inevitabile la carenza di pasti per tutti gli alunni che frequentano le classi a tempo pieno. Una situazione spiacevole, dunque, che tutti auspicano - a questo punto - possa essere superata con una soluzione - magari transitoria -, che consenta ai bambini di non restare senza cibo.