Un 55enne è stato denunciato per contraffazione di documentazione al fine del rilascio di permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari e per il reato di estorsione con l'aggravante di aver commesso il fatto con abuso di relazioni di ufficio. Questa l'operazione della Questura di Latina dopo le indagini del commissariato di Polizia di Fondi guidato dal vicequestore Massimo Mazio. Nel corso delle indagini sono state vagliate le posizioni di una quarantina di cittadini extracomunitari che avevano presentato istanza di permesso di soggiorno presso gli Uffici Immigrazione dei Commissariati di P.S. di Fondi e Terracina, nonché della Questura di Latina, rilevando, nelle pratiche, tutta una serie di anomalie che nascondevano, nella realtà, lo sfruttamento dei lavoratori stranieri. Infatti, in molti casi l'uomo, B.L. le iniziali, era solito formalizzare le assunzioni soltanto in occasione dei rinnovi dei titoli di soggiorno, per consegnare la documentazione agli stranieri che ne necessitavano, da depositare presso gli Uffici Immigrazione, dopodichè comunicava agli uffici competenti le dimissioni o i licenziamenti dei lavoratori, sebbene questi continuassero a lavorare per lui. In altri casi, fatto ancora più grave, il prevenuto arrivava a falsificare la stessa documentazione, che gli ignari stranieri consegnavano presso gli uffici competenti per richiedere, come loro diritto, il rinnovo del permesso di soggiorno, lasciandoli, in entrambi i casi, privi dei contributi previdenziali, nonostante sulle buste paga risultassero formalmente versati. Durante le indagini sono stati riscontrati addirittura casi in cui l'uomo arrivava a pretendere dagli stranieri di lavorare per lui senza percepire alcun salario, pur di ricevere la documentazione necessaria per richiedere il permesso di soggiorno e non finire nella clandestinità.