Si è conclusa poco fa, a Roma, la conferenza stampa dei carabinieri durante la quale sono stati illustrati i dettagli che hanno portato all'arresto di un cittadino italiano di 31 anni, abitante a Trigoria, bloccato dai carabinieri della Compagnia di Pomezia coordinati dal capitano Luca Ciravegna e ritenuto responsabile, stando all'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita questa mattina (18 ottobre 2017), dell'incendio di oltre cento autovetture nella periferia a sud della Capitale d'Italia.
L'uomo era diventato il terrore dei romani: secondo la ricostruzione, condivisa dalla Procura della Repubblica di Roma - Gruppo reati ambientali e Sicurezza sul Lavoro - gli incendi avevano interessato principalmente i quartieri dell'Eur, di Tor de' Cenci, di Spinaceto e dell'Axa e l'uomo era stato già fermato dai carabinieri della Stazione di Tor de' Cenci nel mese di luglio, subito dopo aver dato fuoco a sette autovetture.
A condurre materialmente l'indagine sono stati i carabinieri della Stazione di Tor de' Cenci, con la collaborazione del Nucleo operativo della Compagnia di Pomezia. La stretta sinergia con i carabinieri della Compagnia di Roma Eur, soprattutto nelle determinanti fasi iniziali, ha consentito di arrestare il piromane nel mese di luglio in flagranza di reato e ha consentito, grazie alla visione di molte ore di filmati del sistema di videosorveglianza di esercizi commerciali situati nelle vicinanze dei luoghi colpiti dal piromane, all'analisi dei tabulati telefonici dei telefoni cellulari in uso all'indagato ed a molteplici servizi di osservazione e pedinamento di dimostrare la responsabilità dell'arrestato circa la commissione di oltre 100 incendi.
Secondo i militari dell'Arma, l'uomo, per paura di essere scoperto dalle forze dell'ordine, si allontanava dai luoghi degli incendi subito dopo averli appiccati ma era solito tornare sui luoghi del delitto alcune ore dopo, per verificare i danni che aveva causato.
Tra l'altro, il 31enne è ritenuto responsabile anche degli incendi che l'11 giugno ed il 20 giugno scorsi interessarono rispettivamente i quartieri dell'Eur, dove vennero bruciate 35 autovetture, e quelli di Tor de' Cenci, Spinaceto e dell'Axa dove le autovetture colpite furono 46.
All'arrestato è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare all'interno del carcere di Roma Regina Coeli.
Al termine di accurate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica - Gruppo Reati Ambientali e Sicurezza sul Lavoro - presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Nunzia D'Elia, i carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno scoperto l'autore di oltre 100 incendi di auto che la scorsa estate terrorizzò i residenti dei quartieri nell'area sud della Capitale. Si tratta di un 31enne romano che era stato già fermato nel mese di luglio, subito dopo aver dato fuoco a delle auto nella zona dell'Eur. La visione da parte dei carabinieri dei filmati dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali situati nelle vicinanze dei luoghi colpiti dal piromane, l'analisi dei tabulati telefonici dei cellulari a lui in uso e i molteplici servizi di osservazione e pedinamento hanno fatto il resto, dimostrando la responsabilità dell'arrestato. L'uomo si allontanava dai luoghi degli incendi subito dopo averli appiccati per poi farvi ritorno alcune ore dopo, per verificare i danni che aveva causato.
Ulteriori dettagli saranno illustrati in una conferenza in programma alle 11 nel Comando provinciale dei carabinieri di Roma.
di: La Redazione