Si è presentato sotto casa loro per chiarire, ma la situazione è precipitata facilmente e al culmine di un'accesa lite ha tirato fuori una roncola ferendo entrambi i suoi interlocutori, A.S. e N.S. di 26 e 28 anni, due fratelli noti alle forze dell'ordine, uno dei quali era già scampato in maniera rocambolesca a un brutale agguato appena due mesi fa. L'autore dell'ultima aggressione consumata nella serata di martedì è un trentenne del capoluogo, R.H. le sue iniziali, rintracciato dai poliziotti della Squadra Volante e denunciato a piede libero con l'accusa di lesioni aggravate dall'utilizzo di un'arma da taglio.
Scenario della zuffa finita nel sangue, lo stesso condominio popolare di viale Kennedy dove si era concluso il precedente, un inseguimento tra le strade del centro che si concluse anche in quel caso nel sangue, ma quello di uno degli aggressori, armati di spranga, che si era ferito accidentalmente infrangendo una serie di vetri.
I due fatti non sembrano essere collegati, o meglio gli investigatori ritengono che i picchiatori non siano gli stessi.

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