Quattro mattoni a sostenere l'automobile al posto delle ruote. Può sembrare un'immagine d'altri tempi, un po' stile anni Settanta, ma è invece attualissima l'escalation di furti di pneumatici che si registra negli ultimi tempi a Terracina. Solo nei giorni scorsi, sono stati due i furti segnalati, anche in zone non lontane dal centro, e a quanto pare non si tratterebbe di casi isolati. La brutta sorpresa, i proprietari dell'auto, la trovano quasi sempre di primo mattino, quando si imbattono nella propria autovettura, parcheggiata in strada o all'interno di aree condominiali, cannibalizzata delle ruote. Negli ultimi due mesi le denunce sono state numerose.

I due casi più recenti, risalenti ai giorni scorsi, si sono verificati nei pressi del palazzetto dello Sport, nei dintorni del parco di via Bachelet. Ma a quanto pare la banda delle ruote non risparmia nessun quartiere. Furti si sono registrati nella zona 167, su via Leonardo Da Vinci, in zona Arene. Ma la razzia sarebbe tutt'altro che indiscriminata e casuale. Anzi, ci sarebbero dei particolari che fanno pensare a dei veri e propri furti su commissione. Quantomeno, dalle caratteristiche riscontrate su diversi episodi, sarebbero emerse delle analogie. Ad esempio, ad essere depredate nottetempo, soprattutto auto nuove, in alcuni casi molto nuove, come a scegliere un particolare "segmento" di autovetture. C'è una predilezione? E da cosa è dettata? Da una richiesta di "mercato"? Dunque ci sarebbe un traffico parallelo? Potrebbe essere un'ipotesi, peraltro molto comune per furti di dquesto tipo, che si rubino ruote su commissione, così da rimpinguare l'offerta a una "domanda" ben precisa. Negli ultimi due mesi, sarebbero circa una 20ina i casi segnalati, ma il fenomeno potrebbe essere ancora più ampio se si considera che non tutti denunciano.

Il fenomeno dei cosiddetti "furti poveri" non è nuovo. Bande specializzate nel cannibalizzare le automobili circolano da sempre e sono tornate all'attacco in modo più intenso proprio negli anni della crisi economica. Ruote, paraurti, fanali, marmitte, anche cofani. Ma a Terracina il fenomeno si sta acuendo in questi ultimi mesi. Ad essere colpiti, soprattutto i parcheggi isolati. Per smontare i pneumatici occorre infatti un certo spazio di manovra, ma anche la copertura di altre auto per evitare movimenti sospetti.