Almeno uno dei killer, il soggetto che ha attirato Luca Palli fuori dal bar per l'agguato, ha un volto e forse era una persona che la vittima conosceva. I carabinieri di Aprilia potrebbero averlo già identificato grazie non solo alle descrizioni fornite da alcuni testimoni, ma anche dai filmati di alcune telecamere. E ieri in tutta la città è scattata una vasta attività di controllo. A poche ore dall'omicidio del 48enne dipendente dell'Asam - Azienda Speciale Aprilia Multiservizi i carabinieri e il personale della Questura hanno effettuato nuove audizioni, non interrogatori, ma semplici domande a tutti i residenti della zona. Ieri mattina, casa per casa, hanno chiesto se qualcuno avesse visto, sentito qualcosa, se avesse qualcosa da riferire utile alle indagini su questo efferato delitto.
I fatti
Luca Palli è stato attirato in una trappola. Lo sapeva che uscendo dal bar di via Carroceto dove si incontrava spesso con gli amici avrebbe avuto qualche guaio. Forse aveva anche avuto un diverbio poche ore prima, ma è un elemento ancora tutto da accertare al vaglio degli investigatori del Norm del Reparto territoriale di Aprilia e del Nucleo Investigativo di Latina. Fatto sta che la vittima uscendo dal bar dove era andato a prendere un aperitivo ha impugnato un bastone. Era stato chiamato da un soggetto che è entrato nel bar. Forse col volto parzialmente coperto. Ma se lo ha seguito la vittima forse lo conosceva. Però si è armato. Non è chiaro se il bastone gliel'abbia dato qualcuno o se l'avesse nell'auto parcheggiata proprio davanti all'ingresso. Fatto sta che ha attraversato via Carroceto e ha imboccato via Mazzini, una piccola traversa. Tre metri più avanti si è consumato il delitto.
Luca Palli è stato raggiunto da almeno quattro colpi di pistola. Uno al gluteo, il che se confermato potrebbe indicare che non si sia accorto di un uomo armato alle sue spalle o abbia tentato una fuga alla vista dell'arma.
Altri due colpi lo hanno raggiunto al torace, lato destro. A questo punto deve essere caduto a terra, tra due auto parcheggiate. E qui l'esecuzione. Il killer gli ha puntato l'arma al volto e ha esploso l'ultimo colpo letale. Quattro in tutto, anche se in molti, la sera dell'omicidio, hanno detto di aver udito distintamente tre esplosioni. In particolare un amico della vittima che aveva appena consumato un aperitivo con lui e che qualche istante prima dei fatti era uscito ed era entrato nell'alimentari accanto per fare due compere. E' lì che ha udito i colpi. E' uscito e ci ha messo un po' prima di capire dove fosse il 48enne.
Al momento su tutti questi elementi non arrivano conferme ufficiali da parte dei carabinieri che stanno indagando a testa bassa e hanno calato un velo di riservatezza sullo stato delle indagini. E' il sostituto procuratore Luigia Spinelli che l'altra notte è giunta in via Mazzini a coordinare l'inchiesta. Questa mattina sarà conferito l'incarico al medico legale, la dottoressa Cristina Setacci anche lei giunta ad Aprilia per un veloce sopralluogo e poi per un altrettanto veloce esame esterno sul corpo del Palli.
Approfondimento e speciale ORA su Latina Oggi