Duecentocinquantamila euro, 165mila circa detratti gli introiti corrispondenti alla legna ritraibile. È questa la richiesta che il Comune di Bassiano ha richiesto alla Regione Lazio per la realizzazione delle fasce tagliafuoco, inquadrate nella misura 8.3.1 del Piano di Sviluppo Rurale che è rivolto alla prevenzione dei danni alle foreste da incendi boschivi, calamità naturali ed eventi catastrofici. Il Comune di Bassiano, particolarmente colpito da incendi che hanno mandato in fumo centinaia di ettari di territorio, ha voluto rispondere a un bando promosso nel mese di luglio di quest'anno. Gli interventi che si vogliono realizzare riguardano gestione straordinaria, miglioramento e diversificazione dei soprassuoli forestali nelle aree a rischio finalizzati alla prevenzione degli incendi e altri pericoli naturali. L'ente, a tal fine, ha provveduto a far predisporre il progetto definitivo denominato "Miglioramento boschivo con diradamento ed avviamento all'alto fusto delle particelle forestali del Piano Di Gestione e Assestamento Forestale del Comune di Bassiano", il cui costo complessivo Iva inclusa è di 249.412,76 euro. Nel progetto approvato dalla Giunta si evince che dai lavori è attesa una massa ritraibile di legname da ardere corrispondenti al valore di macchiatico di 84.017,25 euro, da portare a scomputo dell' importo complessivo dei lavori, che quindi farebbero abbassare il finanziamento richiesto intorno ai 165mila euro. Dal quadro economico generale si rileva che per l'ente non sono previsti oneri economici.