Avevano pensato di introdursi in un'officina meccanica per portare via, evidentemente, attrezzi di valore. Ma hanno dovuto fare i conti con un sistema di allarme che, appena qualche secondo prima della disattivazione da parte dei ladri, ha "avvisato" il titolare dell'officina. Così le tre persone che hanno tentato il furto a Sonnino, nella frazione di Capocroce, hanno dovuto darsela a gambe senza riuscire a portare a termine il loro piano. Infatti, non appena l'allarme è stato recepito dal proprietario dell'officina, immediata è stata la chiamata al 112. La sala operativa ha allertato altrettanto velocemente la pattuglia dei carabinieri di Priverno in servizio notturno sul territorio, che è giunta subito sul posto. I ladri - erano in tre e con il volto travisato, come hanno riferito alcuni vicini, usciti di casa quando è scattato l'allarme - intorno all'una e mezza della notte tra giovedì e venerdì sono arrivati a bordo di un'auto scura nell'officina ubicata lungo la Strada Longitudinale A1 di Capocroce. Dopo aver tagliato la rete di recinzione si sono introdotti nel perimetro dell'autofficina, scardinando il sensore d'allarme. A quel punto, visto che in qualche abitazione cominciava ad accendersi la luce, sono scappati in direzione di Capocroce centro. I carabinieri in servizio notturno hanno accertato che, a parte i danni alla rete metallica tagliata e al sensore dell'allarme, nulla era stato asportato non essendo, i ladri, riusciti a entrare nell'officina. Sul tentativo di furto ora indagano i carabinieri di Sonnino, competenti per territorio.
Provano a rubare in un'officina, ma il furto va a vuoto
Sonnino - L'episodio l'altra notte nella zona di Capocroce: il proprietario ha chiamato il 11. Ora indagano i carabinieri