Undici anni di carte bollate per il morso di un cane. Solo di recente la sentenza definitiva della Cassazione ha messo fine a questa vicenda giudiziaria iniziata nel 2006 dopo l'aggressione avvenuta in una sera di giugno a Fondi. L'imputato è stato ritenuto colpevole del reato di lesioni (il risarcimento è da definire in separata sede), anche se lo stesso ha più volte detto di non essere il proprietario di quel pastore tedesco. La condanna è alla pena di 250 euro di multa e al risarcimento da liquidarsi in sede civile.
I fatti risalgono al 29 giugno di undici anni fa. Un fondano sta rientrando a casa quando all'improvviso viene morso da un cane nei pressi dell'abitazione del suo vicino. Il referto medico parla di una triplice ferita lacero-contusa a una gamba. È l'inizio della lunga contesa giudiziaria. L'uomo ferito dal pastore tedesco porta in tribunale un altro fondano, che è chiamato a rispondere dell'accusa di lesioni. Viene riconosciuto colpevole dal giudice di pace nel 2011 e poi, in appello, anche dal Tribunale di Latina, ex sezione distaccata di Terracina, nel 2014. Si arriva dunque in Cassazione, con la sentenza che è stata depositata nei giorni scorsi. I giudici di legittimità della quarta sezione penale hanno respinto le eccezioni mosse dall'imputato. Respinta in primo luogo la doglianza in merito all'intervenuta prescrizione nel giudizio di appello invocata dal ricorrente. Stesso destino anche per altre censure mosse. L'oggi 58enne ha infatti ribadito più volte di non essere il proprietario di quel cane. Si trattava di un randagio – per cui non avrebbe potuto rispondere lui né dell'omesso controllo né dell'omessa custodia – che sarebbe stato visto «in qualche sporadica occasione» giocare con i figli su area pubblica. Una tesi che non è stata ritenuta valida nei primi due gradi di giudizio, che hanno fornito una motivazione logica ed esaustiva e che pertanto non è stata censurata dai giudici di legittimità. Ad avvalorare la tesi dell'accusa, alcune testimonianze che hanno riferito che i figli dell'imputato portavano al guinzaglio l'animale e gli davano da mangiare, nonché il fatto che lo stesso imputato abbia inizialmente offerto una somma (poi rifiutata dalla vittima dell'aggressione) a titolo di risarcimento. Quello che occorre verificare – dice la Cassazione – non è la proprietà dell'animale, «bensì l'esistenza di una relazione di fatto tra l'imputato e il cane tale da far sorgere in capo allo stesso un obbligo di custodia e di vigilanza sull'animale (…). Anche "mediata" ovvero per il tramite dei figli». Il ricorso è stato dunque respinto e il ricorrente condannato alle spese e a versare duemila euro alla cassa delle ammende.
Condannato per il morso di un cane... "randagio", undici anni di causa
Fondi - Per i giudici della Cassazione non conta la proprietà, basta il rapporto affettivo. Anche dei figli
letto 1224 volte
Federico Domenichelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Contenuto sponsorizzato
-
Protesta dei residenti contro l'impianto di compostaggio ex Kyklos Questa mattina nuova protesta pacifica dei residenti presso il presidio permanente davanti all'impianto di compostaggio dell'Acea Ambiente Aprilia, ex Kyklos. "Rivogliamo la nostra
-
Furti nelle auto e porto d'armi abusivo: il bilancio della polizia Continua senza sosta l'attività di prevenzione e controllo intensificata dal Questore Belfiore, nelle zone "calde" della citta. In particolare alle ore 10.50 circa di ieri.,
-
Operazione Arpalo, il mistero del suicidio dell'elettrauto-prestanome C'è un episodio, consumato nel bel mezzo delle indagini che hanno portato agli arresti dell'operazione "Arpalo", destinato a restare un caso irrisolto. È una vicenda
-
Incidente all'incrocio pericoloso, vittima un uomo di Sperlonga Ancora una tragedia all'altezza dell'incrocio tra la Pontina e via Lungo Sisto. La vittima è un uomo di Sperlonga. L'incidente, autonomo, è avvenuto attorno allunaadi
-
Operazione Arpalo, rinviato l'interrogatorio di Maietta E' slittato l'interrogatorio di Pasquale Maietta, ricoverato nella clinica Pio XI a Roma a causa dell'incidente avvenuto lo scorso 8 aprile. Sulla scorta del quadro clinico che non
-
Operazione Arpalo, iniziati gli interrogatori: rispondono Palombi e Di Raimo Sono iniziati questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare, i primi interrogatori di garanzia
-
Arresti a Latina, ecco i nomi delle tredici persone coinvolte Un ciclone sulla città. Da questa mattina non si parla di altro a Latina, dove all'alba è scattata l'operazione denominata Arpalo che ha portato all'emissione di 13 m
-
Broker assicurativo sparisce coi soldi dei clienti La voce si è sparsa in un battibaleno: l'intraprendente assicuratrice è sparita con un gruzzolo sottratto ai clienti che si fidavano ciecamente di lei. Affabile, semp
-
Terracina, adesca bimbi in un residence: 47enne arrestato per violenza sessuale Si introduce furtivamente in un'abitazione mentre sono in corso i festeggiamenti di Pasquetta, attira a sé un bambino, lo porta dietro un cespuglio e tenta di abusarne. E' s
-
Una perizia disposta dal giudice per la ferita riportata da Maietta Gli inquirenti vogliono vederci chiaro sulle fortunate coincidenze che hanno permesso a Pasquale Maietta di evitare per ora la detenzione in carcere. E lo faranno innanzitutto con
-
Incidente sulla Monti Lepini, scontro nella notte fra due auto Intorno alle 23 di ieri sera - 11 aprile 2018 -, la via dei Monti Lepini, nel territorio di Sezze, è stata protagonista di un incidente stradale. In particolare, due automob
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
