La notizia dell'inchiesta sui lavori nella palazzina in via delle Province, che vede indagate cinque persone tra i quali tre dipendenti del Comune di Cisterna, ha fatto in poche ore il giro della città. E non poteva essere altrimenti, visto che si tratta della seconda attività della Procura di Latina sul territorio in pochi mesi.
Delle cinque persone raggiunte dall'avviso di conclusione di indagini firmato dal pubblico ministero Cristina Pigozzo, la posizione più difficile sembra essere quella del comandante della Polizia locale, Luciano Bongiorno, al tempo dei fatti anche dirigente dei settori Affari Generali, Lavori Pubblici e Polizia Municipale.
L'inchiesta parte due anni fa da una querela presentata da un acquirente, assistito dall'avvocato Luca Giudetti, che ha denunciato come l'appartamento comprato nella palazzina (realizzata 3-4 anni prima) non fosse conforme agli atti. Le stanze infatti risultavano troppe piccole rispetto a quelle prospettate durante l'acquisto, mettendo così a rischio addirittura l'abitabilità.
In quella palazzina ha un appartamento anche la figlia di Bongiorno. E secondo gli inquirenti il comandante, accusato di abuso d'ufficio, avrebbe (in qualità di dirigente di polizia locale, Avvocatura Civica, Affari Generali, Protezione civile e Lavori Pubblici) perseguito un interesse specifico privato, omettendo di astenersi in presenza dell'interesse della propria figlia, proprietaria di appartamento proprio in quel condominio dell'Immobiliare Stella dove venivano contestate le dimensioni del'appartamento.
Secondo la tesi degli inquirenti, Bongiorno avrebbe agito attraverso i suoi ruoli dirigenziali in modo continuato su questa vicenda, quando invece ne doveva rimanerne fuori per ovvie implicazioni familiari. Questo nonostante il parere negativo del segretario generale di Cisterna Gloria Ruvo, come sottolinea anche il pubblico ministero nell'attività di indagine: «Nonostante la dichiarazione di astensione trasmessa al segretario comunale il 5 febbraio 2016 che disponeva l'attribuzione della competenza per l'adozione degli atti aventi rilevanza esterna all'ingegnere Gianfranco Buttarelli, continuava ad ingerirsi nei diversi procedimenti amministrativi relativi all'immobile ed in particolare nella pratica assegnata al settore edilizia». Nelle scorse ore il comitato del diritto del cittadino e pari opportunità, attraverso una missiva presentata all'ufficio protocollo, ha chiesto la commissione disciplinare. A rigor di cronaca occorre ricordare che siamo ancora in una fase embrionale del procedimento, gli interessati potranno essere ascoltati in Procura (entro 20 giorni), oppure presentare una memoria difensiva
Un falso per la casa della figlia: l'accusa nei confronti di tre dipendenti del Comune e altre due persone
Cisterna di Latina - L’inchiesta sui lavori nella palazzina in via delle Province, che vede indagate cinque persone