Un'area verde confiscata alla mafia sarà trasformata in parco attrezzato. Con delibera di giunta del 30 novembre scorso il Comune ha aderito alla proposta da parte dell'osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione della Regione Lazio per la riqualificazione e riutilizzazione a scopi sociali del terreno confiscato alla criminalità organizzata che si trova in via Goya. L'area faceva parte delle proprietà di Ferdinando Ciarelli. Il progetto sarà realizzato grazie alla proposta avanzata dall'istituto agrario San Benedetto e alla Regione Lazio che lo finanzierà con un contributo economico di 50mila euro. Il terreno, destinato a verde pubblico e di 1000 metri quadri, versa in stato di abbandono con rifiuti sparsi e privo di percorsi pedonali: attualmente ospita un manufatto fatiscente, probabilmente destinato ad alloggio di fortuna da una persona senza fissa dimora, come si legge anche nel progetto. «Un'area che dal punto di vista naturalistico è di notevole interesse, data la biodiversità presente». Il progetto, a cui il Comune ha dato l'ok, prevede la pulizia dell'area, la potatura e il risanamento delle specie arboree. Poi grazie alle passerelle si potranno realizzare dei percorsi naturalistici e verrà spostata l'entrata in via Cambellotti collegandola con strutture che aiuteranno a superare il dislivello. I percorsi avranno delle schede che illustreranno la fauna presente e che rientreranno in un più grande progetto di sensibilizzazione alla lotta alla mafia e al rispetto della natura. Una volta riqualificata l'area, i ragazzi del San Benedetto, formati adeguatamente, avranno la funzione di guide naturalistiche.