Per restare in tema di autobus si potrebbe dire che per Atral, il gestore affidatario dei trasporti pubblici da 12 anni, il biglietto è scaduto. Se una sua consorziata è comunque presente nella gara attualmente in corso, sarà comunque impossibile per lei ripetere nel capoluogo una esperienza simile a quella condotta per oltre un decennio attraverso il Tpl affidato prima con bando nel 2005 e da fine 2010 mantenuto con ben 14 proroghe senza gara concesse dal Comune di Latina. Dopo che il Tar ha sbarrato la strada al suo ricorso contro le clausole del bando, definendolo inammissibile, la società, che sembrerebbe comunque intenzionata a tentare la carta del Consiglio di Stato, per ora deve incassare il responso. E non è l'unico servizio che potrebbe perdere. Fino ad oggi l'Atral ha gestito anche quello della sosta a pagamento nel centro urbano, al lido di Latina e al multipiano dello Scalo, ma anche qui la scadenza è vicina: in questo caso ciò è avvenuto con un regolare affidamento di tre anni attraverso un bando aggiudicato che scadrà a gennaio 2018. Dunque strisce blu e trasporti pubblici, i due fronti che costituiscono la parte del leone nella viabilità cittadina, cambieranno volto e nel 2018 l'azienda di Schiaffini potrebbe uscire di scena dal novero dei servizi locali oppure ri-aggiudicarseli, nel caso della sosta, attraverso procedure ad evidenza pubblica. Sul fronte del trasporto con il pronunciamento del Tar che ha sposato la linea dell'avvocatura si sbloccherà dunque la gara: ad attendere sono in quattro perché hanno presentato l'offerta Schiaffini Travel spa, Trotta Bus Service spa, e due associazioni temporanee di impresa. Sarà difficile evitare un'altra proroga perché quella attuale scade fra venti giorni e l'iter di avanzamento della gara contempla alcuni passaggi obbligati: dopo la verifica della documentazione amministrativa e l'ammissione di quattro partecipanti di cui uno con riserva, andranno aperte le offerte tecniche e attribuiti i punteggi, poi sarà la volta della valutazione delle offerte economiche e della proclamazione della migliore. Infine seguirà l'aggiudicazione previa verifica di tutti i requisiti. L'amministrazione dovrà decidere se prolungare la proroga ad Atral o procedere all'affidamento diretto del servizio limitatamente al tempo necessario per la presa in carico da parte del nuovo titolare scelto dalla commissione giudicatrice. Ma in un caso o nell'altro si chiude quasi una egemonia, per durata temporale, dell'unica società rimasta sul campo dei mezzi pubblici. Dal 2018 partirà un'altra storia.