Lunghi attimi di paura ieri mattina a bordo del motopeschereccio "Stella d'Argento" salpato dal porto di Formia per attività di pesca. Intorno alle 13, infatti, il comandante dell'imbarcazione ha segnalato alla centrale operativa della Guardia Costiera di Gaeta la presenza a bordo di un marinaio in stato di incoscienza.

Le condizioni meteo marine non sono delle migliori ma la sala operativa della Guardia Costiera pochi istanti dopo aver ricevuto notizia dal comandante del motopeschereccio invia sul posto la motovedetta in servizio di Ricerca e Soccorso – CP 308 – per soccorrere il membro dell'equipaggio colto da malore.

Mentre gli uomini della Guardia Costiera raggiungevano l'imbarcazione da pesca "Stella d'Argento" contestualmente veniva allertato il servizio sanitario di emergenza del 118, per assicurare l'invio di un'ambulanza e prestare le prime cure al malcapitato marinaio colto da malore.

La motovedetta della Guardia Costiera giunta sul posto, a circa 5 miglia dal porto di Gaeta, ha affiancato il motopeschereccio per iniziare le operazioni di trasbordo del membro dell'equipaggio, colto da improvviso malore e le cui condizioni di salute destavano non poche preoccupazioni.

Le operazioni non sono state semplici a causa del forte vento presente in zona e del mare mosso. Nonostante le onde alte oltre due metri i militari della Guardia Costiera sono riusciti a compiere in maniera impeccabile le operazioni di salvataggio e di trasbordo del marinaio. Si tratta di D.A. 50enne di Formia che una volta trasferito a bordo della motovedetta Cp 308 è stato accompagnato al porto di Gaeta dove ad attenderlo c'erano gli operatori del 118.

Una volta giunta all'ormeggio nella banchina Caboto, antistante la sede della Guardia Costiera di Gaeta, i militari hanno provveduto a far sbarcare dalla motovedetta la persona soccorsa per affidarlo alle cure dei sanitari giunti con l'ambulanza. A seguito dei primi accertamenti i sanitari, sebbene il pescatore avesse ripreso coscienza, si è deciso per il successivo trasferimento presso il nosocomio di Formia dove sarebbero stati eseguiti tutti i necessari accertamenti.