Con l'inchiesta dei carabinieri del Reparto Operativo di Latina fa la sua comparsa per la prima volta, nel mercato pontino degli stupefacenti, una droga nuova: l'amnesia. Un fenomeno tanto preoccupante quanto curioso per gli investigatori, visto che si tratta di una sostanza stupefacente pericolosa, ma al tempo stesso testimonia la capacità dei narcotrafficanti di sapersi adattare alle evoluzioni dello spaccio.
Con amnesia viene identificata una variante alterata di marijuana, arricchita sostanzialmente con prodotti chimici per potenziare l'effetto stupefacente. Spesso viene utilizzata cannabis di scarsa qualità, trattata successivamente con sostanze che ne alterano il gusto e l'effetto: principalmente vengono utilizzate sostanze come eroina e metadone.
Il consumo eccessivo di amnesia può provocare effetti devastanti per l'organismo del tossicodipendente, in maniera ancora più accentuata se la marijuana viene modificata con sostanze chimiche tossiche, più facili da reperire e meno costose.
Il fatto che non siano spacciatori locali a intraprendere la produzione di questo tipo di droga, ma narcotrafficanti come quelli all'ombra delle famiglie fondane, sottolinea una volta per tutte la loro capacità di coprire in maniera sempre più capillare il mercato provinciale degli stupefacenti.

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