E' stata approvata poco fa nella Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti, all'unanimità, la relazione sul ciclo di raccolta e smaltimento nel Lazio. Frutto di un lavoro durato due anni, con numerose audizioni, la relazione contiene un capitolo dedicato alla discarica di Latina con uno spaccato sullo sversamento anche di fusti tossici, risultato di quattro specifiche audizioni testimoniali. Particolare attenzione viene prestata a "significativi fenomeni illeciti diffusi e situazioni critiche riguardano poi il Lazio, con attenzione alle presenze criminali nella parte meridionale della regione, territorio particolarmente sensibile. Su questo versante la commissione ha esercitato il potere di indagine soprattutto sul caso della discarica di Borgo Montello" con approfondimenti della "storia degli sversamenti illeciti di rifiuti di origine industriale. Vicende che trovano all'interno della relazione sul Lazio una importante ricostruzione, resa possibile dall'acquisizione di numerosi atti giudiziari e dalle testimonianze raccolte dalla Commissione".
"L'esame di illeciti nel Basso Lazio da parte della Commissione lega situazioni "storiche" di presenza della criminalità ambientale all'attualità di una situazione nella quale potrebbe esserci l'offerta, da parte di realtà criminali, di "servizi" ambientali illeciti, operativamente contigui ai settori dell'edilizia o del movimento terra. Un contesto in cui il rischio di infiltrazioni di realtà criminali attente alle opportunità offerte dal ciclo dei rifiuti, impone la massima attenzione di tutti i soggetti pubblici", è stato il commento del Presidente della Commissione Chiara Braga