Studiano il capoluogo nei minimi particolari, individuano angusti passaggi tra i palazzi e riescono a intrufolarsi nei negozi attraverso vie d'accesso impensabili, facendosi beffe dei sistemi antifurto. Con lo stesso copione che finora ha caratterizzato una vera e propria escalation di colpi, ieri notte, la solita banda di specialisti delle razzie di bar e sale giochi è tornata in azione mettendo a segno un clamoroso furto in pieno centro.
L'ultimo colpo di una lunga serie è stato messo a segno in una sala giochi di via Adua, a una manciata di metri dalla Galleria Pennacchi dove, all'inizio di novembre, si era registrata l'azione più sensazionale degli ultimi mesi: quella volta i ladri avevano sfondato un lucernario sul tetto della galleria commerciale, riuscendo calarsi direttamente della sala slot di un'agenzia di scommesse. Il colpo aveva fruttato un bottino ingente, gli incassi di una ventina di video poker.
Questa volta i ladri sono stati altrettanto fantasiosi nella pianificazione del furto. La sala giochi "The Flower" finita nel mirino dei ladri ieri notte si trova in via Adua, nel tratto compreso tra corso Matteotti e viale XVIII Dicembre, ma non affaccia sulla strada: è accessibile attraverso una galleria che si infila all'interno del palazzo. Gli scassinatori però non sono passati per l'ingresso principale, avevano scoperto che una finestrella di quel locale affaccia su una strettoia comunicante tra il retro di quell'edificio e una palazzina di via Lago Ascianghi, strettoia accessibile attraverso il cortile di un pub. Probabilmente è questo il percorso compiuto dai soliti ignoti che, servendosi di una scala, hanno tagliato la grata della finestrella per entrare nella sala giochi.
Per aggirare i sensori dell'antifurto, da lì gli scassinatori hanno sfondato una parete creando un foro attraverso il quale sono sbucati direttamente nella stanza dove sono installate le slot machine. Una lavoro pulito, che ha permesso ai ladri di forzare le macchinette e di svuotarle degli incassi praticamente indisturbati.
Il colpo probabilmente è stato consumato in un lasso di tempo compreso tra le 4 e le 5 del mattino, ma la scoperta risale solo al primo pomeriggio di ieri quando i gestori hanno varcato la soglia del locale per l'apertura. A quel punto gli investigatori della polizia non hanno potuto fare altro che passare al setaccio il negozio in cerca di tracce utili alle indagini, prima di verificare la presenza di telecamere di video sorveglianza lungo il tragitto compiuto dai banditi che abbiano ripreso particolari interessanti.