A Latina nel settembre di sei anni fa aveva annunciato la sua verità alternativa sull'attentato alle torri gemelle di New York dell'11 settembre del 2001. <E' pronta una denuncia che sarà presentata alla Corte Penale Internazionale>, aveva detto in occasione della rassegna Giallolatino che si era svolta nel capoluogo. All'età di 84 anni il giudice Ferdinando Imposimato è morto questa mattina al Policlinico Gemelli di Roma, era nato nell'aprile del 1936 a Maddaloni in provincia di Caserta e nella sua lunga carriera di magistrato si era occupato dei casi più difficili e intricati nella storia d'Italia: dal caso Moro all'attentato al Papa fino ad occuparsi dell'attentato dell'11 settembre quando ha sostenuto proprio a Latina che Washington conoscesse in anticipo i piani dei terroristi. <Quello che dico non è sicuro, è strasicuro -aveva detto - e ci sono anche dei riscontri di natura scientifica. La verità è che è crollata un'altra torre, la terza e che nelle torri c'erano inoltre delle cariche di esplosivo, e abbiamo ascoltato insieme ai memnbri del Political leaders for 9/11 Truth, 17 testimoni>. Imposimato proprio al nostro giornale aveva rivelato inoltre a proposito della sua esperienza di magistrato: <Esistono due verità, una processuale e una reale che quasi sempre non coincidono mai>. Imposimato oltre che nella magistratura è stato anche in politica: nel 1987 è stato eletto al Senato come indipendente di sinistra nelle liste del Pci, nel 1992 è stato eletto alla Camera e due anni dopo al Senato. I funerali si svolgeranno giovedì a Roma nella chiesa Mater Ecclesiae nel quartiere Torrino alle 14.
Morto Imposimato, il giudice che a Latina aveva illustrato la sua teoria alternativa sulle Torri Gemelle
Latina - Sei anni fa durante un convegno nel capoluogo aveva offerto la sua versione alternativa sull'11 settembre: "Washington sapeva tutto dell'attacco"