Quando i controllori sono saliti a bordo di uno degli autobus delle linee extraurbane e hanno iniziato a verificare i titoli di viaggio, tra i passeggeri qualcuno non l'ha presa bene, reagendo in maniera violenta. Ieri pomeriggio un anziano ha perso la testa e non ha tenuto a freno le mani neppure quando si è trovato l'uscita sbarrata da una donna con la divisa dell'azienda regionale Cotral: l'ha picchiata al volto, poi ha iniziato a tirare calci. Nel parapiglia era scattata la segnalazione al 113 e sono stati i poliziotti della Squadra Volante a riportare la calma prima di procedere con la denuncia a piede libero dell'aggressore.
L'episodio risale alle 15 di ieri, quando il bus diretto a San Felice Circeo stava transitando in via Isonzo. L'anziano era salito a bordo di una delle fermate che si trovano tra gli incrocio con via Priverno e via Terracina, ma non aveva fatto neppure in tempo a sedersi che si era diretto nuovamente verso le porte del bus quando, alla sosta successiva, quando aveva visto salire i controllori.
Il passeggero irregolare forse pensava di farla franca, ma non è riuscito a sgattaiolare giù dal mezzo pubblico perché gli addetti alla verifica dei titoli di viaggio avevano bloccato le uscite. Quando gli hanno chiesto il biglietto, l'anziano ne ha mostrato uno che aveva timbrato la mattina per arrivare nel capoluogo, quindi ormai scaduto e non più valido per il viaggio di ritorno a casa. Insomma, per lui si prospettava una multa, ma non solo si è rifiutato di dichiarare le proprie generalità, quando l'operatrice Cotral gli ha chiuso la strada lui ha reagito con violenza. È riuscito a darle alcuni schiaffi al volto, poi è stato bloccato dai presenti, ma in preda a un raptus di follia ha continuato a dimenarsi tirando calci contro la donna che doveva sanzionarlo.
All'arrivo della Polizia l'anziano si è giustificato tirando in ballo crisi depressive, ma non ha potuto di certo risparmiarsi la denuncia mentre la vittima veniva trasportata presso il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti per le cure del caso.