Tutti condannati a risarcire il Comune di Aprilia per i danni economici prodotti da Aser e Tributi Italia; accolto solo il ricorso dell'ex sindaco Calogero Santangelo, condannato in primo grado al pagamento di 6 mila 956 euro, mentre gli appelli presentati dagli ex assessori Giorgio Nardin e Sergio Corbolino sono stati respinti perché presentati oltre i 60 giorni di tempo previsti a decorrere dalla notifica della sentenza di primo grado, emessa il 7 giugno 2012.
Con la sentenza depositata il 21 dicembre scorso, la II sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei Conti, composta dal presidente Luciano Calamaro e dai consiglieri Angela Silvieri, Daniela Acanfora, Marco Smiroldo e Luca Fazio, ha confermato la condanna nei confronti di Aser e Tributi Italia (la mista e il partner privato, dal 1999 al 2010 concessionario del servizio di riscossione dei tributi per conto dell'ente di piazza Roma) e a vario titolo degli amministratori delle due società per i mancati versamenti nelle casse dell'ente degli introiti, per il minor gettito Ici e Tarsu dovuto alla mancata consegna della banca dati, per non aver versato l'addizionale provinciale e per la mancata esecuzione della manutenzione del verde pubblico.
La sentenza
Aser, condanne confermate per tutti i coinvolti: Comune risarcito
Aprilia - La Corte dei Conti conferma il danno erariale per i vecchi amministratori della società e i politici, accolto solamente il ricorso dell’ex sindaco Santangelo