Pochi minuti fa, alla presenza delle forze dell'ordine e di polizia, le persone che hanno manifestato per la mancanza di assistenza sanitaria educativa per gli alunni diversamente abili di Ardea hanno lasciato il Comune. In particolare, dopo un confronto con la dirigente del commissariato di polizia di Anzio, Adele Picariello, la quale ha esposto a tutti i rischi derivanti da un'eventuale occupazione del palazzo comunale, i manifestanti e i consiglieri d'opposizione presenti (tutti a eccezione di Salvitti e Marcucci) hanno lasciato il municipio, forti di un appuntamento fissato per domani (12 gennaio 2017) in Comune, al quale dovrebbe partecipare una delegazione di cinque persone, che si confronterà col sindaco o, in estrema ratio, con un suo delegato.  

I momenti di tensione si sono acuiti quando, subito dopo la chiusura del Comune, sono arrivati in zona tre consiglieri comunali del MoVimento Cinque Stelle (Passaretta, De Luca e De Zanni), che loro malgrado hanno incassato le critiche dei manifestanti, i quali non hanno mancato di rivolgere forti accuse alla maggioranza grillina per l'eliminazione del servizio. 

Chiaramente, anche la Consulta per il Superamento della Disabilità ha preso parte alla protesta, che ha visto alcune mamme e alcuni papà incatenarsi prima in piazza del Popolo e poi all'interno del palazzo comunale. 

Una manifestazione vibrante, ma pacifica, quella in corso in questo momento (11 gennaio 2018) ad Ardea, dove i cittadini - dopo essersi incatenati in piazza - hanno marciato verso il Comune e si sono piazzati all'interno dello stabile in una sorta di assemblea permanente, chiedendo di parlare col sindaco Mario Savarese, esponente del MoVimento Cinque Stelle.

Il motivo della protesta, come avvenuto due giorni fa, è legato alla mancata attivazione, dai primi di gennaio, del servizio di assistenza educativa scolastica agli alunni diversamente abili, deciso dal Comune in epoca commissariale per mancanza di fondi in bilancio e di fatto confermato dall'attuale amministrazione pentastellata, che non ha ritenuto opportuno ripensare la scelta.

Al momento, tra l'altro, si è dimesso anche l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Ardea, Graziella Maracchioni: la sua rinuncia non è stata ancora motivata ma segue, a distanza di meno di 24 ore, la revoca dell'incarico assessorile a Rossana Corrado (già delegata all'Urbanistica) da parte del sindaco Savarese.

Intanto, in Comune è presente solo il segretario comunale. Né il primo cittadino, né tantomeno assessori o consiglieri di maggioranza, alle 17.20 di oggi, erano a palazzo. Invece, i consiglieri di opposizione Edelvais Ludovici, Riccardo Iotti, Giuliano Cugini, Luana Ludovici, Luca Fanco, Fabrizio Acquarelli e Massimiliano Giordani erano presenti e pronti a sostenere i genitori in questa protesta.

Infine, non manca il punto di vista di un ex assessore ai Servizi sociali del Comune di Ardea, Massimiliano Gobbi, che fece approvare - quando era in carica - proprio il rispetto della Convenzione Onu per i diritti dei diversamente abili. «E' bene ricordare, a supporto dei diritti delle persone con disabilità, che il Comune attraverso la deliberazione di Consiglio comunale del 2011 - Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità -, si era impegnato a rispettare i principi sanciti nella Convenzione Internazionale  promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella convenzione stessa. Tale convenzione è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. Un atto che impegna l'amministrazione comunale a programmare e migliorare le politiche sociali nel territorio del Comune di Ardea. All'articolo1 - conclude Gobbi -, la Convenzione persegue espressamente lo scopo di «promuovere, proteggere ed assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità».

Chiaramente, in Comune sono presenti sia i carabinieri della locale Tenenza che la polizia locale di Ardea. I consigliere di opposizione presenti, alle 17.35 circa, sono stati chiamati dal segretario generale per un colloquio.

di: Francesco Marzoli