I giudici del Tribunale del Riesame di Latina hanno sciolto la riserva in merito alle somme di denaro sequestrate nel corso dell'operazione Touchdown. I carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia avevano trovato durante le notifiche delle misure cautelari, avvenute lo scorso 11 dicembre, una ingente somma di denaro ad alcuni indagati.
Il collegio Penale composto dai giudici Pierfrancesco de Angelis, Simona Sergio e Laura Morselli, ha sciolto la riserva e ha disposto il dissequestro di 75mila euro nei confronti dell'imprenditore Andrea Caiazzo, i magistrati hanno così accolto la richiesta dei legali Oreste Palmieri e Aurelio Cannatelli e hanno annullato il decreto di sequestro preventivo firmato dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario lo scorso 22 dicembre. Era la somma più ingente che era stata sequestrata nei risvolti dell'inchiesta. Sulle somme di denaro in contanti che erano state trovate anche all'imprenditore Raffaele Del Prete, il magistrato Giuseppe Cario aveva sostenuto che: «le somme sequestrate rendono palese come la loro provenienza sia quella dell'evasione fiscale, altrimenti una società non avrebbe la possibilità di detenere simili somme in contanti e che è indispensabile - ha aggiunto il magistrato quando aveva convalidato il sequestro - ai fini di impedire la consumazione di altri reati di disporre il sequestro preventivo».
Sono stati dissequestrati anche i 2800 euro, nei confronti di Filippo Frezza, anche lui indagato nell'operazione Touchdown e difeso dagli avvocati Francesca Apponi e Orlando Mariani e il ricorso è stato accolto dal Tribunale. Ha rinunciato invece al Riesame l'imprenditore Raffaele Del Prete.