Gli ultimi arresti hanno garantito una tregua di appena quattro giorni: ieri sera la stazione degli autobus è finita nuovamente sotto scacco di una delle gang di giovani stranieri che, all'integrazione, hanno preferito la strada della microcriminalità dedicandosi allo spaccio come alle rapine, senza lesinare il ricorso alla violenza. Nel giro di pochi minuti due ragazze, entrambe minorenni, sono state aggredite a scopo di rapina, mentre le autolinee erano praticamente deserte: una è stata derubata del telefono cellulare, l'altra scappando è riuscita a sottrarsi al gruppo di adolescenti spietati che l'avevano circondata.
Erano da poco trascorse le 19 quando i giovani stranieri sono passati all'azione. Le pattuglie della Squadra Volante sono piombate alle autolinee quando la ragazza di 17 anni che aveva sventato la rapina si è affrettata ad allertare la centrale operativa del 113. Al loro arrivo i poliziotti del vice questore Celestino Frezza hanno scoperto che, nel frattempo, una sua coetanea era stata aggredita con le stesse modalità dalla gang. Sono scattate le ricerche nel circondario, sia attorno alle autolinee che nel vicino dedalo di strade e cortili del quartiere popolare di fondazione "Nicolosi". Questa volta però i banditi in erba sono riusciti a dileguarsi appena in tempo.
Questi ultimi episodi sono l'ennesima conferma che, estirpare la violenza dal terminal di via Romagnoli, non è un lavoro proprio così semplice. Per un lungo periodo le forze dell'ordine sono riuscite a mitigare l'escalation di reati con una lunga, ma intesa, attività di monitoraggio e prevenzione.