È arrivata in pagamento nei giorni scorsi la somma di 5.000 euro che il Comune di Sonnino deve risarcire a una signora che nel 2009 si fece male camminando per le strade del paese a causa del fondo stradale sconnesso. A stabilirlo è stata una sentenza di circa cinque anni fa, ossia del primo dicembre 2012 e ad emetterla fu il Giudice di Pace di Priverno, all'epoca ancora attivo. Come detto, la signora in questione, L. F. le sue iniziali, il 5 settembre del 2009, mentre camminava lungo via Cesare Battisti, giunta all'altezza dell'ufficio postale, cadde a causa di alcuni sampietrini cavati riportando alcune ferite. Recatasi al pronto soccorso dell'ospedale Fiorini di Terracina, tali ferite vennero riscontrate e messe a referto dal personale sanitario in servizio quel giorno. Sulla base di quel referto medico, l'avvocato della donna, Cesare Coletta, è riuscito a ottenere la sentenza per il risarcimento per la propria cliente. Cliente che, attraverso una transazione, ha anche rinunciato a quasi 600 euro che costituivano gli interessi maturati e gli oneri accessori sulla cifra stabilita dal giudice. A curare gli interessi del Comune di Sonnino, riuscendo a spuntare la cifra in fase di transazione, è stato l'avvocato Laura Di Rubbo, mentre il documento di accordo è stato firmato da un funzionario del Comune. Nell'atto vengono stabilite le modalità e le tempistiche di pagamento, per cui il Comune provvederà a saldare quanto dovuto mentre la donna si impegna oggi e in futuro a non avanzare più rivalse per il danno subito. Da quel 2009 il manto stradale di via Battisti è stato comunque rifatto e sistemato, così come quello di altre vie di Sonnino. Anche sui rifacimenti dei manti stradali sulle vie cittadine, seguiti al 2009, soprattutto sulla stessa via Cesare Battisti, così come di tutto il centro storico, non sono mancate le polemiche. Ma questa è un'altra storia.