A causa del crollo nel centro storico di Santi Cosma e Damiano avvenuto il 31 dicembre scorso è stata sfrattata insieme alla sua famiglia e ora chiede di tornare a casa perché la sua abitazione è agibile pur trovandosi di fronte allo stabile caduto per incuria. Il "problema" è che la famiglia di Antonella Casale è composta da 8 gatti e cinque cani, di cui tre anziani. "Il Comune - dice - mi ha proposto come alternativa di andare a vivere in una casa popolare da ammobiliare, ma lì non c'è un gattile, né un canile e non saprei come gestire i miei animali". Per il momento, a 25 giorni dal crollo, si reca ogni 48 ore nella sua casa dove sono rimasti i gatti e due cani per portare loro da mangiare. "E' chiaro che così non posso andare avanti. Io non potrei mai separarmi da coloro che condividono con me la quotidianità. Spero che capiate! Vi sono tanti benpensanti in giro e far capire il perché di queste scelte è complicato.Tanto il problema è mio e di nessun altro. Devo scontare una colpa che non mi si può addebitare!". La colpa cui si riferisce è quella di avere una "famiglia" composta da animali. Però la donna non si arrende e ha fatto un esposto alla Procura, inviato anche al genio Civile, alla Prefettura e al Presidente della Repubblica con il quale chiede che sia accelerata la procedura che consentirebbe a lei e ai suoi animali di rientrare a casa.