È bastato un bagaglio lasciato in uno scompartimento, ieri sera, per dare vita alla solita procedura d'emergenza a bordo di un treno sulla tratta Roma-Napoli. Ancora una volta è successo nella stazione ferroviaria di Latina Scalo, dove il convoglio si è fermato per gli accertamenti del caso. L'allarme risale alla sera di ieri quando, dopo una delle fermate tra la capitale e il capoluogo pontino, in una delle carrozze del treno regionale 12291 diretto a Formia è rimasta una busta. È scattata la segnalazione alla Polizia Ferroviaria che ha innescato la procedura del caso.
Al primo scalo utile quindi, vale a dire quello latinense, il treno si è fermato e sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Latina che ieri erano di turno in quel settore della città. Sono stati poi loro a sgomberare il convoglio e attivare l'intervento degli artificieri. Con l'incremento delle procedure di allerta in fatto di antiterrorismo, infatti, in queste circostanze il protocollo prevede che gli eventuali pericoli, anche semplici sospetti, debbano essere neutralizzati con le tecniche necessarie. Disagi inevitabili per i pendolari che hanno dovuto aspettare la corsa successiva. Gli accertamenti degli artificieri comunque hanno escluso la pericolosità del bagaglio. Al termine delle operazioni di bonifica da parte della squadra artificieri del Comando Provinciale CC di Roma si appurava che trattavasi di una borsa contenente alcuni indumenti personali senza poter risalire al proprietario della stessa. La circolazione ferroviaria è successivamente ripresa regolarmente.