Sono stati assolti e sono stati rimessi in libertà i due stranieri accusati di una rapina avvenuta in via Rossetti a Latina un anno e mezzo fa. Nel corso del processo che si è svolto ieri davanti al Collegio Penale composto dai giudici Valentini, Castriota e Fosso, la pubblica accusa aveva chiesto sei anni e sei mesi di reclusione, mentre la difesa, rappresentata dall'avvocato Alessandro Farau ha puntato sull'assoluzione cercando di far crollare le accuse. Una prospettazione che alla fine è stata accolta dai magistrati e così al termine della camera di consiglio i due imputati sono stati assolti e il Tribunale ha disposto anche la scarcerazione se non detenuti per altra causa. In manette erano finiti Singh Hardip, un indiano di 43 anni e poi anche Khalid Belghol, un marocchino di 33 anni, bloccati al termine di una indagine lampo condotta dai carabinieri del Norm di Latina, quando un uomo senza fissa dimora era stato aggredito e derubato. L'episodio era avvenuto il 17 ottobre del 2016 eaveva suscitato profondo allarme sociale, anche perché oltre alla rapina era stata consumata una aggressione in quello che più di qualcuno aveva definito un rifugio di fortuna. La vittima aveva riportato diverse lesioni al volto e alla testa ed era stata ricoverata in ospedale al Santa Maria Goretti di Latina.