E' morto per cause naturali. Nessuna aggressione e nessun segno di violenza sul corpo come era emerso nel corso di un primo esame. Dietro a tutto questo c'è un mistero che non è stato ancora risolto. Il corpo dell'uomo trovato lo scorso 22 agosto a poca distanza da un fosso nel quartiere Nascosa, nascosto tra la vegetazione, resta senza un nome e senza identità. Le uniche tracce sono quelle dell'apparente età: circa 50 anni, caucasico e nulla più. Zero. La sua scheda è finita all'anagrafe dei cadaveri del Ministero dell'Interno dove c'è la lista dei ritrovamenti e delle persone morte senza nome.  Nelle scorse settimane è stata consegnata la relazione tecnica finale da parte del medico legale Cristina Setacci relativa alle cause della morte dell'uomo. Il decesso è per cause naturali: arresto cardiaco. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione e la salma quando è avvenuta la scoperta alla periferia di Latina era in pessimo stato di conservazione.