Allarme acqua rientrato a Roccasecca dei Volsci. Stavolta è durata solo tre giorni l'ordinanza emessa del sindaco Barbara Petroni relativa al divieto di utilizzo potabile dell'acqua. A emettere il provvedimento era stato il primo cittadino lo scorso 6 febbraio in seguito alla ricezione, da parte di Acqualatina, dei valori di torbidità dell'acqua. Come detto, si è trattata della terza volta da dicembre in cui ci si è trovati nella situazione di vietare l'utilizzo dell'acqua sia come bevanda che come liquido per preparare cibi, in circa sessanta giorni. Il problema riscontrato, ancora una volta, è stato dovuto all'acqua che arriva in paese dalla condotta adduttrice che collega l'acquedotto comunale alla centrale di Fiumicello, anche se stavolta proprio Roccasecca dei Volsci è stato l'unico Comune interessato dalla criticità che invece, nelle prime due circostanze, aveva riguardato anche Priverno, Maenza, Roccagorga, Prossedi e Villa Santo Stefano. I valori di Ntu, l'indicatore dell'indice di torbidità, che era salito a 4,4 è ora sceso a 2,4. Il rientro dell'emergenza, comunque, non mette fine al monitoraggio che nella centrale è continuo. Lievi fenomeni di torbidità, più spesso legati ai detriti di ruggine contenuti nelle tubature, continuano infatti a manifestarsi un po' ovunque, ma non tali da provocare innalzamenti significativi dei valori registrati e pertanto tali da necessitare di provvedimenti.