I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia - agli ordini del capitano Luca Ciravegna - hanno arrestato un 67enne italiano, già conosciuto dalle forze dell'ordine, con le accuse di atti persecutori e minaccia aggravata.

A seguito di una telefonata giunta al 112, i carabinieri sono intervenuti nell'abitazione della ex moglie dell'uomo, 45enne romena, dove vive con un coinquilino, 47enne bulgaro, affittuario di una parte dell'appartamento.

Al loro arrivo, i carabinieri hanno notato che l'uomo, molto alterato, aveva distrutto i mobili dell'abitazione con una motosega, che ancora imbracciava, e brandiva in direzione della dona che minacciava di morte.

Alla vista dei militari, però, il 67enne ha subito desistito dal suo intento, appoggiando a terra la motosega e consegnandosi ai carabinieri.

I successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che non si trattava del primo episodio di violenza ai danni della ex moglie.

L'arrestato è stato portato e trattenuto in caserma in attesa di processo con rito direttissimo.