Si sposta sempre più in là l'asticella dei furti e alla lista delle refurtive più ‘particolari' (attrezzi agricoli, uva dai filari, frutti pendenti, verdure, animali) si aggiunge il legname sottratto non in un deposito bensì in un uliveto dove era stato accatastato dopo averlo ripulito dei rami e del fogliame in seguito alla potatura degli ulivi. È successo nelle campagne di Roccagorga e a raccontare l'accaduto è la vittima del furto che sui Social scrive: «Ci tengo tanto a chiedervi una cosa, gentilmente: se per favore potete condividere questo messaggio per me importante, per un serio motivo. In questo posto (che mostra postando le foto) io mi sono fatto a pezzi per lavorarlo e nel sistemarlo: ci ho rimediato un po' di legna, anzi tanta legna, come potete vedere. Ma purtroppo tutta la mia fatica non è servita a niente, perché qualche persona che aveva bisogno è venuta a rubarmela entrando nel mio terreno. Vorrei dire a questa persona che io sono di cuore, quindi bastava chiedere e io gliela avrei regalata se ne avesse avuto bisogno. Spero che il colpevole possa leggere questo messaggio e si faccia un piccolo esame di coscienza. Chiedo poi, se qualcuno avesse visto qualcosa, se per favore mi potesse avvisare». L'uomo in questione per giorni si era spaccato la schiena per racimolare nel proprio terreno diversi quintali di legna da riscaldamento, per utilizzo domestico, ed era pronto ieri mattina per andare a caricarla. Arrivato a destinazione, però, ha fatto l'amara scoperta. Qualcuno l'aveva preceduto portando via il legname, nonostante lo sforzo fisico che il furto ha comportato visto che i quintali di legna erano tanti. Sembra che un furto analogo, qualche giorno prima, fosse stato portato a termine anche in territorio di Maenza.