Si sono conclusi gli interrogatori di alcuni degli indagati coinvolti nell'inchiesta Dusty Trade che sono stati ascoltati questa mattina in carcere. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Enzo De Meo, il giudice non togato della Commissione Tributaria Provinciale detenuto in carcere a Cassino e che è stato ascoltato per rogatoria dal gip Scalera. L'unico a rispondere alle contestazioni del gip Mara Mattioli che ha firmato il provvedimento restrittivo e dei pm Luigia Spinelli e Giuseppe Bontempo, è stato il dipendente dell'Agenzia delle Entrate di Latina Andrea Nicastro, coinvolto anche nell'inchiesta Super Job che ha cercato di chiarire la sua posizione relativa alle contestazioni che fanno parte della misura restrittiva. L'indagato ha sostenuto che i soldi gli servivano per acquistare la droga. Nel provvedimento infatti sono diversi gli episodi di acquisto di cocaina da parte dell'indagato in cambio di favori. Sono rimasti in silenzio invece Salvatore Martano e Giovanni Vartolo, anche loro finiti in carcere e che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Lunedì proseguiranno gli interrogatori invece per gli indagati che si trovano agli arresti domiciliari. Le accuse a vario titolo sono quelle di corruzione e l'inchiesta è nata da una costola proprio di Super Job sul sistema delle coop.
Dusty Trade
Tutti in silenzio davanti al gip, parla solo Andrea Nicastro
Latina - Il giudice della Commissione Tributaria si è avvalso. Stessa linea difensiva anche per Vartolo e Martano