L'annullamento della gara per l'affidamento del servizio di riscossione e di gestione di alcuni tributi minori, disposto dal Comune di Lariano a fine 2011, è legittimo. Lo ha deciso nei giorni scorsi il Tar del Lazio - sede di Roma -, con una sentenza pubblicata nella giornata di venerdì attraverso la quale è stato rigettato il ricorso promosso da una società che aveva contestato la decisione dell'ente. In particolare, la ditta in questione si era classificata seconda nel procedimento di gara "per l'affidamento del servizio di riscossione e la gestione di alcuni tributi minori, quali Tosap, pubblicità e affissioni e la riscossione coattiva di canoni idrici arretrati": alla luce di alcune anomalie riscontrate nei confronti della prima in graduatoria, la stessa intendeva vedersi affidato il servizio. Poi, però, intervenne la revoca del provvedimento e la società fece ricorso. Il Tar, nell'esaminare la controversia, ha ritenuto le rimostranze della ditta infondate. «Come posto in evidenza anche dal Comune resistente - si legge nella sentenza -, il provvedimento impugnato costituisce espressione dell'esercizio del potere di autotutela dell'amministrazione incidente su una procedura di gara non ancora giunta alla fase dell'aggiudicazione definitiva e, anzi, nemmeno pervenuta all'aggiudicazione provvisoria, assunto sulla base di una rinnovata valutazione della situazione di fatto e di diritto che aveva indotto la stessa amministrazione a indire la gara». In altri termini, la ditta ricorrente non poteva avere alcuna pretesa in quanto il Comune, che ha peraltro agito in modo legittimo, non aveva ancora aggiudicato la gara.