Picchiato con violenza inaudita dopo essere stato insultato, sia per il lavoro svolto che per l'invalidità, e infine costretto a chiedere loro scusa. Emergono la brutalità dell'episodio e il malcelato scopo intimidatorio tra le carte dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone a carico di Roberto e Valentina Ciarelli e Matteo Ciaravino di 22, 26 e 29 anni, rispettivamente il primo per avere picchiato l'operatore del market di Piccarello a fine gennaio e gli altri due per avere spalleggiato la feroce aggressione.
Ad aggravare la posizione dei tre giovani è un particolare finora mai emerso. Vale a dire il fatto che la vittima, l'addetto all'assistenza clienti del supermercato, fosse un portatore di handicap con un'invalidità superiore al 70% causata da un incidente che lo rende claudicante: i suoi aggressori ne erano consapevoli e non solo lo insultavano per questa malformità, ma non si sono risparmiati nel pronunciare minacce e accanirsi su di lui. Come rivelano una serie di testimonianze, infatti, i ragazzi etichettavano il malcapitato con termini come «zoppo» e «storpio» accompagnati da insulti.