Una banda di ladri aveva preso di mira martedì sera la periferia di Borgo Faiti, ma il piano dei soliti ignoti è sfumato: quando hanno capito di avere attirato l'attenzione dei residenti, tra i quali due poliziotti della Squadra Mobile liberi dal servizio che non hanno aspettato a dare l'allarme, gli scassinatori sono stati costretti a battere in ritirata, salvo poi abbandonare auto e grimaldelli in strada all'arrivo delle pattuglie della Squadra Volante per scappare tra i campi evitando la cattura per un soffio. La mobilitazione dei cittadini nelle campagne alle porte di Latina è scattata intorno alle 21, quando sui telefoni è scattato un vero e proprio tam tam. Anche a Borgo Faiti infatti, come in tante altre zone della città, i residenti si sono organizzati con un gruppo di comunicazione attraverso l'applicazione di messaggistica Whatsapp creato proprio per contrastare il fenomeno dei furti attraverso la condivisione di segnalazioni sui movimenti dei ladri o di semplici persone e veicoli sospetti. Proprio come è successo martedì sera, quando più di un cittadino aveva notato la Fiat Punto sospetta - che poi si scoprirà essere utilizzata effettivamente dai ladri - aggirarsi lentamente tra via Trasversale e le migliare dove i furti, sia nelle abitazioni che nelle imprese, sono praticamente all'ordine del giorno. La stessa zona dove, la scorsa estate, un imprenditore per mettere in fuga i banditi ha sparato accidentalmente al figlio durante una ronda nell'azienda di famiglia.