Il Tribunale del Riesame ha negato la libertà per Matteo Ciaravino e Valentina Ciarelli, due dei tre indagati per il brutale pestaggio dell'addetto alla vigilanza consumato a fine gennaio nel market di Piccarello. Una prima conferma per l'impianto indiziario con cui il giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone aveva motivato, una settimana dopo i fatti, l'ordinanza di custodia cautelare per l'autore materiale dell'aggressione Roberto Ciarelli e gli altri due ragazzi, la sorella e l'amico.
Matteo Ciaravino di 29 anni si era visto negare la scarcerazione già dal gip a margine dell'interrogatorio di garanzia dietro le sbarre della casa circondariale di via Aspromonte. Poi ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame, ma il collegio dei giudici ha di fatto confermato l'applicazione delle esigenze cautelari lasciando invariato il provvedimento restrittivo della libertà personale. Lo stesso è successo per Valentina Ciarelli, 26 anni, che chiedeva al Tribunale della libertà di lasciare gli arresti domiciliari. Il fratello Roberto, 22 anni, non aveva presentato alcuna istanza, ma nel frattempo ha lasciato il carcere di Pescara dove si era presentato due giorni dopo l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare, dopo essersi reso irreperibile per sette giorni. Il giovane indagato è stato trasferito infatti presso la casa circondariale di Latina, l'istituto di pena competente per l'inchiesta della Polizia, coordinata dal sostituto procuratore Valerio De Luca, che lo riguarda.