Il 40enne di Aprilia che con l'auto ha investito Marzia Fernandes è attualmente indagato per omicidio stradale colposo, ma non aggravato dalla guida in stato di ebbrezza malgrado sia risultato positivo all'alcol test. E' stato infatti riscontrato un livello di poco superiore alla normativa, risultati tali da non consentire però la contestazione dell'aggravante della guida in stato di ebrezza. A precisarlo è il legale dell'uomo che in una nota inviata parla di un «tragico incidente, che lo ha visto del tutto involontariamente coinvolto». Un altro degli aspetti che il conducente dovrà chiarire riguarda la sua fuga subito dopo l'incidente. Una fuga forse dettata dalla paura, visto che più tardi è tornato sul posto ma sui «tempi» del suo ritorno non c'è chiarezza: le forze dell'ordine parlano di 40 minuti, la difesa di pochi minuti. L'avvocato inoltre rimarca che è stato il suo assistito, subito dopo l'incidente, a chiamare i soccorsi col suo telefonino. «E' stato lui a chiamare i soccorsi e si è reso disponibile ad ogni accertamento della dinamica dell'incidente. Non c'è stata omissione di soccorso, né c'è stato bisogno di rintracciarlo».