E' stata assolta perché il fatto non sussiste. A distanza di quasi sei anni da quando era stata trascinata in una inchiesta per truffa aggravata ed era stata definitiva una «finta cieca», M.P., queste le sue iniziali, 63 anni, residente a Latina, esce di scena. Il giudice monocratico del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ieri pomeriggio ha assolto la donna dalle accuse contestate, tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza ma a pesare a convincere il magistrato dell'innocenza della donna sono stati una serie di elementi che sono stati portati in aula dai legali dell'imputata. Erano stati gli investigatori della Guardia di Finanza a contestare oltre alla truffa aggravata ai danni dello Stato anche il falso. Secondo l'accusa la donna percepiva l'indennità ma invece la sua vista era buona, è sulla scorta di perizie e anche di una sentenza emessa dal giudice della sezione lavoro del Tribunale di Latina che le difese hanno portato nel corso del processo penale che alla fine è emerso che la donna è cieca come dimostrato anche da una serie di visite mediche a cui era stata sottoposta. Alla donna era stata sequestrata anche la pensione, il provvedimento era stato impugnato e la Cassazione aveva poi disposto il dissequestro.
Il caso
Imputata per truffa e falso ma è cieca davvero: assolta
Latina - Alla donna era stata sequestrata anche la pensione. Per il giudice il fatto non sussiste