Conservava nel frigo specie di cacciagione non tracciata, e per questo è scattata la sanzione.
Il caso riguarda un noto ristorante di Monte San Biagio, dove i carabinieri forestali della stazione di Cisterna hanno individuato l'irregolarità.
«A seguito del controllo si legge nell'ordinanza pubblicata sull'albo pretorio del Comune di Monte San Biagio si constatava che all'interno della cella frigorifera è stata rinvenuta avifauna della specie Germano Reale maschio e femmina, un esemplare di Folaga e tre esemplari di Alzavola di cui la parte non è stata in grado di esibire alcuna documentazione attestante la provenienza o la tracciabilità».
Il tutto, di fatto, è una violazione del regolamento della Comunità Europea.
Immediato il ricorso del titolare, che ha chiesto la revoca del verbale in quanto dichiarava che la caggiagione, rivenuta a fine 2017, era conservata in un frigorifero riposto in un fabbricato annesso ma esterno dal ristorante, e che faceva riferimento ad un'abitazione privata e non all'attività commerciale.
Ma secondo i militari, durante i rilievi fatti sul posto, lo stesso titolare aveva firmato il verbale a garanzia delle operazioni svolte, appuranto la bontà delle analisi.
Per questo il Comune non ha potuto accogliere il ricorso, multando il titolare per 1.515 euro.