Dieci giorni dopo il ritrovamento del cadavere di Ximena Garcia sulle rive del lago di Nemi, la morte della 32enne di origini argentine resta avvolta nel mistero. Un mistero sul quale neanche l'autopsia eseguita da un'equipe di esperti su quel corpo rimasto in acqua per 40 giorni è riuscita a far luce. Forse proprio per questo il Nucleo dei sommozzatori dei carabinieri di Roma, da martedì e per tutta la giornata di ieri, sono tornati a scandagliare i fondali del lago di Nemi, cercando nelle gelide acque lacustri elementi utili a dissipare la nebbia che ammanta le ultime ore di vita della 32enne di Campoleone Lanuvio. Sulle indagini, coordinate dalla Procura di Velletri e portate avanti dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Frascati e dalla compagnia di Velletri vige il massimo riserbo. I sommozzatori hanno perlustrato tutta la superficie del lago e le immersioni, iniziate all'alba di martedì, sono proseguite per l'intera giornata di ieri, a caccia di indizi utili a chiarire gli aspetti ancora nebulosi della vicenda. I militari stavano cercando l'arma del delitto? Oppure gli effetti personali che la stando alle testimonianze del marito erano stati portati via prima della scomparsa senza mai essere ritrovati? Interrogativi che al momento restano senza risposta. Gli uomini dell'arma non lasciano trapelare alcuna indiscrezione a conferma delle ipotesi avanzate.
Troppo presto anche per avere risposte chiare dagli accertamenti disposti sui campioni prelevati dal corpo della 32enne. L'equipe capitanata dal professor Giovanni Arcudi, in sede di autopsia, aveva notato la presenza di alcune macchie scure sul corpo e sul capo della donna, ma lo stato di putrescenza del corpo, dovuta alla lunga permanenza in acqua, aveva reso impossibile stabilire con certezza se potesse trattarsi di lividi o segni dovuti alla decomposizione. Per questo motivo, in assenza di segni chiari e tali da confermare l'ipotesi di una morte violenta attribuibile alla mano di qualcuno, i medici avevano disposto esami tossicologici e istologici.  L'esito di quegli esami potrebbe servire a chiarire se Ximena è stata uccisa o se le cause della morte siano altre.