Nessuna «penalizzazione» o «disparità» per gli stabilimenti balneari di San Felice Circeo per quel che riguarda la pressione fiscale dettata dalla tassa sui rifiuti. È quanto sentenziato dal Tribunale amministrativo di Latina, che con la pronuncia depositata ieri ha respinto il ricorso di una ventina di operatori e dalla cooperativa "Circeo 1°".
È proprio questo ricorso «collettivo» a determinare l'inammissibilità dello stesso: i concessionari degli stabilimenti balneari e la cooperativa che gestisce il porto hanno interessi autonomi e differenti gli uni dagli altri. È invece requisito sostanziale del ricorso collettivo l'identità di situazioni sostanziali e processuali. Ma pure nel merito i giudici del Tar, come avvenuto anche in precedenza, non hanno accolto le doglianze mosse contro il piano finanziario Tari 2016 e la delibera che ha contestualmente approvato le tariffe.