Il presidente dell'associazione culturale islamica di Latina, Nasreddine Maaraf, interviene sui fatti accaduti nel capoluogo e gli arresti per i componenti della cellula. "Noi condanniamo qualsiasi irregolare, e come comunità siamo i primi a voler consegnare soggetti pericolosi alle autorità. Non li abbiamo mai visti in moschea - spiega, smentendo quanto riportato dalla Digos - Nessuno può entrare in un luogo di preghiera pretendendo di essere un portatore di caos. Uno che fa casino non entra in moschea. Qui si prega e si pratica la religione. Pregare Dio significa praticare il bene".